12 aprile 2007

c'mon c'mon now touch me babe

voglio parlare,
continuare a parlare,
raccontare, sussurrare, continuamente, senza sosta,
senza soluzione di continuità.
sento crescere in me la voglia di farlo.
giorno dopo giorno e non resisto.
e scrivo.
ma vorrei non conoscere le lettere sulla tastiera per trasformare
in parole tutto ciò che ho dentro.
per strada, di notte, di giorno,
al mare,
in montagna,
a new york.
e stringere, stringermi in attimi infiniti.
in sogni eterni,
e sbagliare, fermarmi, per poi ricominciare di nuovo,
e così fino alla fine del mondo.
quel mondo dentro di me, dentro due mani,
dentro un destino,
sotto la luna.
arrendermi per poi accusarmi e condannarmi ed espiare la colpa fatta d'amore.
e continuo a parlare nei miei pensieri, aprendo la finestra di notte, puntando
alla torre bianca e un pò più in là.
spingendo più forte le mie parole
perchè arrivino in fretta.
attraverso portoni, scale, porte, coperte.
purchè arrivino e si saldino come piombo sul
metallo.
parole di piombo che si sciolgono sul metallo
col caldo dell'amore.

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