31 dicembre 2007

30 dicembre 2007

sole caldo portoghese

Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro,
e dirà: Siedi qui. Mangia.

Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.

Dallo scaffale tira giù le lettere d’amore,
le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. È festa: la tua vita è in tavola.

24 dicembre 2007

2007

finisce ormai questo 2007.
e io guardo fuori dalla finestra di notte.
io e le stelle ci fissiamo negli occhi, sorridendo.
cosa chiedere questa volta?
poche cose, forse le più importanti per quello che si agita dentro me.
vorrei un oceano di soddisfazione per i miei e di vita, loro che dopo 39 anni di matrimonio ancora si amano come il primo giorno, basta guardarli negli occhi, loro che hanno regalato a me e ai miei fratelli la cosa più bella del mondo, una famiglia.
e allora stelle, regalate loro la soddisfazione di potersi sempre stringere per mano come fu quel giorno di tanti anni fa.
vorrei per i miei fratelli ciò che più sognano nella loro vita, qualsiasi cosa, dalla più piccola alla più grande.
ma che sia quello che più li appaga.
vorrei per mio nipote una vita piena di colore e di musica, i colori che lo facciano brillare sul grigio delle strade e la musica, che sia sottofondo per i suoi sogni.
vorrei per i miei amici, quelli veri, la nostra amicizia per sempre, finchè avremo ricordo della nostra vita.
vorrei per te, che mi sei stata accanto per due anni, che un giorno potessi capire davvero. non il perdono. vorrei che un giorno capissi tanti perchè che non sono riuscito a spiegarti e forse nemmeno a me.
e infine vorrei per me.
vorrei mandare via quel groviglio e quel buco che resta sempre lì senza un perchè.
vorrei trovare finalmente quel sentiero di campagna che mi porterà lontano dove sognavo una notte di natale di tanti anni fa, piccolo e già sognatore.
addio 2007, di te resterà il ricordo di amore, lacrime, risate, musica e colori.
di te resterà me nelle foto.
addio 2007.

03 dicembre 2007

sbuffi di vento

mi sveglio nel cuore della notte e sento il rumore assordante del vuoto che scorre in fiumi e affluenti del corpo.
sono le 5, la porta è socchiusa e un'ombra esce furtiva.
il cuore batte più forte.
il telefono squilla a vuoto e dopo solo sirene blu che lampeggiano.
ho sognato la morte.
la mia, questa volta.
di giorno vivo la vita e di notte sogno la morte.