26 luglio 2006

l'angolo

Les enfants qui s'aiment s'embrassent debout
Contre les portes de la nuit
Et les passants qui passent les designent du doigt
Mais les enfants qui s'aiment
Ne sont la' pour personne
Et c'est seulement leur ombre
Qui tremble dans la nuit
Excitant la rage des passants
Leur rage, leur mepris, leurs rires et leur envie
Les enfants qui s'aiment ne sont la' pour personne
Ils sont ailleurs bien plus loin que la nuit
Bien plus haut que le jour
Dans l'eblouissante clarte' de leur premier amour

23 luglio 2006

stretta e' la foglia, larga e' la via..

stamattina mi sono svegliato presto.
mi sono svegliato presto per vededere se c'e' ancora quel fresco
che mi piace tanto in balcone.
e in effetti e' sempre li.
mi sono svegliato presto perche' se dormo sogno, e sognare troppo fa male.
sognare di essere da tutt'altra parte con chi voglio e non poterlo fare fa male.
e allora sono andato in balcone.
a guardare le piante, a sentire il vento addosso.
scalzo, a bagnare il pavimento del balcone e camminarci sopra.
ho guardato giu in strada e ho pensato a quanti sono 5 piani di una casa per chi ha deciso di morire.
5 piani saranno piu o meno 3 secondi di caduta.
solo 3 secondi.
e in 3 secondi devi pensare a cosa pensare.
hai solo 3 miseri secondi e devi scegliere quali saranno le tue ultime immagini o a chi dedicare il tuo ultimo pensiero.
un po' come quando finisci un quadro e vuoi trovare il nome a quel quadro.
sono stato in balcone almeno mezz'ora.
e ritrovare immagini, pensieri e parole di un venerdi e di un sabato confuso.
immagini che come sempre avrei voluto...
non so come finira'.
non so nemmeno dove sto andando.
l'ho sempre fatto quando camminavo in citta' sconosciute o quando in gita con gli altri miei compagni di classe
alla domanda "e adesso da che parte andiamo?" la mia risposta era sempre la prima "di la'!"
non conoscevo la citta', non conoscevo le strade.
ma nella mia testa avevo una serie di immagini e di pensieri attorcigliati con dei numeri e degli assi cartesiani.
e sapevo benissimo che facendo un calcolo approssimativo di direzioni e luci sarei arrivato la'.
e cosi' era.
sempre.
e quanto mi piaceva sentirmi dire "ma come cazzo hai fatto?"
come faccio?
non lo so, ma e' semplice.
se ti fermi un attimo e rifletti scopri davvero quello che vuoi.
scopri chi sei, cos'hai da dare, dove puoi andare.
se ti fermi e osservi bene scopri che l'ignoto non fa paura, anzi, diventa il piacere della scoperta.
e io mi fermo, guardo, osservo, penso e poi scopro che in fondo la direzione e' quella che conta, non il percorso preciso.
arrivare a destinazione in una direzione e' gratificante.
stupire tutti con la bellezza delle stradine alternative e' meraviglioso.

20 luglio 2006

un anno dopo

ho comprato una macchina fotografica che desideravo da tempo.
ho montato una scarpiera.
ho ritrovato due occhi che mi sorridono.
una bicicletta che corre alle 4 di notte per le strade deserte.
ho ritrovato la voglia di costruire qualcosa.
ho ascoltato canzoni.
scritto poesie.
ho corso dietro ad una palla.
sorriso a mio nipote.
ho desiderato, sognato, sperato, voluto.
sto ritrovando tutto quello che avevo perduto,
che mi era scivolato dalle mani, che non ho tenuto stretto.
e adesso voglio che resti dov'e'.

17 luglio 2006

domenica

azzurro chiaro e immobile.
le nuvole guardano dall'alto e coprono gli ultimi raggi di un giorno
che se ne va.
finestrini che si chiudono, e si parte.
lui si fa il segno della croce, con un movimento imparato chissa' quando.
ma un movimento sentito.
e i miei pensieri partono con me
e volano attraverso i monti e la pianura.
per arrivare leggeri su capelli dorati
e occhi che sorridono.
poi di colpo mezzanotte e quarantasei,
e il cuore si quieta.

14 luglio 2006

di nuovo tredici

Throw my ticket out the window,
Throw my suitcase out there, too,
Throw my troubles out the door,
I don't need them any more
'Cause tonight I'll be staying here with you.

I should have left this town this morning
But it was more than I could do.
Oh, your love comes on so strong
And I've waited all day long
For tonight when I'll be staying here with you.

Is it really any wonder
The love that a stranger might receive.
You cast your spell and I went under,
I find it so difficult to leave.

I can hear that whistle blowin',
I see that stationmaster, too,
If there's a poor boy on the street,
Then let him have my seat
'Cause tonight I'll be staying here with you.

Throw my ticket out the window,
Throw my suitcase out there, too,
Throw my troubles out the door,
I don't need them any more
'Cause tonight I'll be staying here with you.

12 luglio 2006

353

cosi'
siamo noi due.
davanti a mille chissa'
di fronte alla vita
sognando una vita.
cosi'
ci stringiamo fra alberi e nuvole
che nascondono la luna
e poi ce la regalano
ancora piu' bella.
cosi'
ti voglio mia.
cosi
mi voglio tuo.

11 luglio 2006

il cielo sopra berlino

ricordero' il week end scorso nel corso degli anni
piu' di ogni altro week end.
l'attesa spasmodica in fibrillazione per la finale dei campionati del mondo.
inutile sottolineare che ci siamo lasciati dietro le due nazioni che piu' di altre ci
denigrano per il nostro essere italiani.
ma queste sono inezie.. adesso siamo ci siamo noi.
la bandiera italiana e' li che sventola leggera sul tetto del mondo.
ma ricordero' questo week end anche per due occhi da guardare, due mani da stringere,
parole da far arrivare fin dentro al cuore.
per lo stringersi in mezzo a tanti altri e tutti quegli altri che si allontanavano pian piano da noi.
ricordero' la sabbia sotto i piedi come quasi un anno fa, e quella domanda a cui poteva corrispondere una sola risposta.
ti ricordero' in questo week end.
e mi ricordero' di noi.

06 luglio 2006

spunta il sole

io non mi arrendo. non ce la faccio e non voglio.
non mi arrendo.
voglio continuare a pensare, a sperare, a credere.
voglio, voglio, voglio.
non e' piu' un vorrei, un vorrei di una volta.
e' il presente che voglio vivere.
oggi.

pioggia malinconica

come in spiaggia,
piove.
la sabbia bagnata compatta sotto i piedi.
piove malinconia dal tetto del mondo.
e io non ho l'unica cosa che vorrei.

04 luglio 2006

un cielo meraviglioso

stella.
sei tu la voce di mille pensieri,
in notti sudate, fra mani bagnate
di rugiada estiva che copre i sogni speranzosi.
a te le mie parole non piu' sconosciute
scagliate al mondo eterno che dorme.
tu sola sai.
chi bramo nei colori dell'immaginazione.
tu sola sai.
chi ho scelto compagna dei miei desideri.
stella.
avvicinati, lentamente,
sapientemente
prendile la mano senza svegliarla.
parlale di tutti i segreti che gli occhi vedranno,
che le orecchie udiranno,
che le mani toccheranno.
raccontale la vita, senza inganni, senza paure,
senza rimorsi.
stella.
amala, come solo io so fare.

03 luglio 2006

pollice verde

mi sento scoppiare dentro.
come se mi avessero riempito d'aria e ora fossi li' ad attendere che esca.
sento i polmoni pieni.
il cuore che batte, batte, batte..
ma non e' il mio corpo che fa scherzi.
e' qualcosa che nessuno riesce ancora a spiegare..
e' il cuore in senso lato.
mi sento scoppiare dentro, sento tutto quello si era addormentato ritornare in vita.
la voglia di sorridere, di far sorridere, di proteggere, di stringere.
sembra che ogni giorno che passa abbia fatto una corsa.
ho il fiatone.
ho voglia di cancellare ogni paura negli occhi di chi ne ha tanta.
ogni dubbio, ogni insicurezza.
ho voglia di far capire quanto conti stringere una mano, tenersi stretti e fidarsi.
fidarsi fino ad essere felici.
felici.
quanta felicita' c'e' stata nella mia vita?
tanta, per quello che serviva.
e ancora ne desidero.
per me e per gli altri.
voglio essere io l'artefice di questa felicita', piantarla, innaffiarla giorno dopo giorno,
farla crescere, potarla dove serve.
ho lasciato che quella felicita' appassisse, esponendola al freddo gelido dell'inverno, un po' per dimenticanza, un po' perche' l'inverno era troppo gelido.
ed ora quella piantina e' li'.
che non sa se piantare radici o lasciarsi andare.
ed io voglio che cresca, che sia robusta.
voglio convincere tutti.
la forza ed il coraggio sono la terra.
la voglia e' l'acqua.
i sogni sono l'amore.