31 gennaio 2008

nini

c'è luce nei miei occhi.
luce che darei come vita a chi la vita mi ha regalato.
luce che illumini quell'ombra che pervade la vista.
luce che abbaglia
che ride
che salva.
luce per occhi che guardano occhi
che seguono passi
reggendo mani
togliendo tovaglie
lavando stoviglie.
luce luce solo luce
per occhi che sono i miei occhi
che valgono oro.
luce vorrei gridare.
e luce fu.

28 gennaio 2008

hamburg

la fantasia è più importante della conoscenza.
perchè la conoscenza è limitata.

20 gennaio 2008

l'infanzia nelle credenze

prima o poi finirà
ed io sarò spettatore dell'incanto,
rondine nel vento
ruscello senza fine.
prima o poi sarò sul tetto del mondo e troverò parole
che non ho mai avuto dentro me,
abile oratore senza denti.
sarò
la voglia di volare via
su tramonti che non finiscono mai.
essere o non essere non m'importa.
l'ancora del mio cuore è stata calata e ora sprofonda,
così,
come un dito in un barattolo di miele.

17 gennaio 2008

my melancholy blues

non sono niente,
non sarò mai niente.
però ho in me tutti i sogni del mondo.

8230

rosso garofano splendi
nei miei ricordi di giovane filo d'erba
innaffiato, protetto, curato da te.
ombra della mia vita,
linfa.
tu solo sei la conoscenza
la forza
l'ingegno.
tu sei la memoria
l'amore
il sorriso.
tu, padre,
sei mio padre.
e altro io non chiedo se non l'eterno.

15 gennaio 2008

aria

siam pronti compagni
a vivere con luci e colori.
siamo pronti a pulsare come vene impazzite
da corse notturne.
pronti a soffiare
su candele ormai basse.
nel suono delicato
di una campana
la domenica
ci svegliano gli uccelli,
gli occhi ma non il cuore.
preparate gli zaini
e riempiteli di speranze,
perchè quando i sogni svaniranno
vivremo come aquile nel vento.

14 gennaio 2008

do re mi fa sol male.

sulle note di una musica lontana
a volte
la vita è strana.
corre, rincorre,
spara
lo sceriffo come fosse vento nel deserto.
e io canto fra le nuvole
grigie cariche di pioggia,
sulle note di una musica lontana.
così strana.

09 gennaio 2008

coltelli

scripta manent.
e feriscono affilate la carne fresca rossa sanguinolenta.
carne da macello,
carne da banco
carne in vendita nelle vetrine del cuore.
il macellaio ride e sbeffeggia il popolo crasso e bue
dietro occhiali illuminati da orde di suoni violenti.
musica nei timpani dell'anima vibrano
scuotono
agitano sogni di neve.
bianca delicata e leggera
si posa sui piedi.

08 gennaio 2008

buio tzigano

zingara madre
mi spogli del mio coraggio e ridi,
scagliando su di me parole antiche e nere.
fra le braccia il figlio della disgrazia dorme
e ascolta la mia morte.
zingara madre che serbi per me una sorte terribile
e mala.
perchè ridi di me? zingara madre...

07 gennaio 2008

la sedia di legno

quando, solo, senti il sangue correre
nelle tue vene
e impazzire il cuore
di selvaggia voglia di gridare.
quando, solo, arrivi in fondo alla strada,
senza meta, gonfio di sogni,
senza età.
allora senti
chi sei.
tu, uomo incompleto e fragile
perso nella malinconia di un passato
eternamente presente e fuggi,
lontano.
germoglio d'inverno, credi nel cuore quando l'altro cuore è cieco.
fiamma calorosa illumini buie stanze,
ma la tua luce pian piano si perde nel silenzio dei perchè.

01 gennaio 2008

REWIND

vorrei schiacciare un tasto e tenerlo premuto per mesi.
anche se sui libri trovi pagine e pagine sul non voltarsi indietro.
vorrei schiacciare un tasto e via.
sole sulla pelle, sorrisi e mani che si intrecciano.
sono scappato alla ricerca di me stesso, o forse di qualcosa che speravo di trovare.
forse è presto, forse troverò quella scatola piena di qualcosa.
ho cominciato a correre per evitare di fare ancora più male, presuntuoso, come un pavone.
ho cercato il sole in un giorno di pioggia, pazzo forsennato dovevo solo aspettare la fine della giornata.
e resto un veliero con le vele spiegate ma ancorato in porto.
vorrei schiacciare un tasto e tenerlo premuto per mesi.