24 ottobre 2007

downtown's hanging pea

il sonno cela le nuvole che volano cominciando a urlare.
per quanto resti in piedi cadi in un letto pesante
e ti svegli con la notte dietro
senza piume nei cuscini.
ma la luce del giorno resta nella mente di una donna
che ha fame di carote.
non si va da nessuna parte urla lo spazzino ubriaco
giocando col mozzicone fra le dita gialle.
se non era per me lasciavi tutto sotto la coltre di neve
dentro valigie sporche e blu.
il cielo cade
cade di colpo tra foglie assopite e svogliate.
cantano la pioggia e il vento
fra pesci che camminano in equilibrio sul filo del dimenticatoio.
l'ombra delle mani sul lenzuolo
è il ritratto dei cristalli.
dumbo lo vedo nello specchio al mattino
che si lava i denti.
come ogni uomo che cerca distrazioni accende la radio
mentre si rade,
ma è solo un elefante.
e morirà lontano.
comincia a contare da ora: -1097, -1096, -1095...

06 ottobre 2007

re mida

ho distrutto tutto.
ho distrutto un sogno di felicità,
un sogno di serenità,
un sogno di pace,
uno sogno di speranza.
ho distrutto i miei sogni.
ho fatto uscire dalla mia bocca parole senza senso
che hanno avuto un solo senso per qualcun altro.
ho distrutto quello che volevo creare.
potevo avere tutto e non ho fatto niente per tenerlo.
muoio dentro.
l'unica sensazione che mi porto dentro è la morte del cuore.

01 ottobre 2007

la mia vita

ho contato i minuti e le ore.
nel buio una dopo l'altra.
senza mai chiudere occhio.
ho contato la mia vita, il mio cuore.
ho contato l'alba.
ho contato quanto amore c'è nel mio cuore.
ho contato quanto può essere grande il dolore.
senza respiro, nel buio.
cercando un corpo che non c'è.
ho contato la colpa dentro, l'ombra nell'anima.
l'ho contata di nuovo.
11 gennaio 2007.