21 marzo 2007

goodmorning maccheroni

mi sveglio pensando al profumo di un piatto di maccheroni
come li preparava mia nonna.
le sue mani rugose che impastavano farina uova e acqua
fino a diventare una pasta giallina con una consistenza meravigliosa.
e quel ferretto di metallo col quale li arrotolava precisi.
io osservavo accanto a lei.
il mio naso a stento superava l'altezza del tavolo.
e allora quella piccola sedia blu in vimini intrecciato era la cosa più importante
per me.
ci salivo sopra e vedevo tutto perfettamente.
ogni tanto la mia piccola mano buttava un pò di farina su quel tavolo di marmo.
e il ragù preparato chissà come.
anni e anni con mio padre a cercare di raggiungere lo stesso sapore, ma niente.
solo lei è custode, ormai chissà dove, di quei sapori.
good morning maccheroni,
il primo giorno di primavera è freddo
e mi consolo con questo ricordo.
mio nipote mi indica la strada da percorrere mentre guido verso casa sua.
è piccolo.
le sue manine si attaccano alle mie dita.
mi porta in giro per casa a farmi scoprire
i suoi segreti che una volta erano miei.
guardo i suoi occhi attenti, curiosi, pieni di vita.
e la mia vita cammina accanto alla sua.
felice.
cresci forte, annusa gli odori che ti piacciono di più,
fatti rapire dai colori più vivi,
lasciati trasportare dall'amore per le cose semplici, sono quelle che ti resteranno
dentro come una cicatrice.
e un giorno anche tu, svegliandoti un mercoledì mattina,
sentirai il profumo di un piatto di maccheroni preparati
dalla nonna per te.
e ancora per me.
e ci ricorderemo dei nostri maccheroni.

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