15 marzo 2007

BANG!

cerco ancora di più
sento che il più non mi basta mai e dopo il più c'è il meno che è uguale all'infinito.
nell'infinito si perdono le mie parole urlate nel cuore
della notte
su freddi binari che si osservano impassibili,
inermi sotto acciaio sopra pietre.
equidistanti sempre
dall'amore.
diventano dita
diventano vita per occhi che si incrociano.
la sabbia del mare e confusioni notturne
che si rincorrono nei giorni.
saltano piedi, saltano gambe
saltano cuori.
come saltano in aria case, palazzi sotto aerei
carichi di morte.
amore e morte.
morte all'amore nei freddi minuti di un anno che comincia finendo
col sette.
sette, sempre sette comunque sette.
settimana, settore, settaggi.
dovunque sette.
e sette bacchette mangiacassette
sorridono in fossette comprando borsette
puntando baionette
si sentono amiche.
ma i vestiti e le discoteche
rubano l'amore.
n.y.c.

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