25 giugno 2006

jack of hearts

c'e' una giornata passata al mare,
c'e' il sole che brucia la pelle,
c'e' l'acqua che scende fredda sul corpo,
c'e' un messaggio, anzi di piu', che arrivano dentro fino al cuore.
quel cuore che ha aspettato, paziente, lamentoso, sofferente, irrequieto, malinconico, dolorante, fiducioso, tradito, illuso, speranzoso.
ha spettato per tanti mesi, giorno dopo giorno, ora dopo ora, tutti i santi giorni.
mandando all'aria mille e piu' imposizioni mentali, cento discorsi degli amici, dieci convinzioni, poche forze guadagnate.
mandando all'aria un solo e unico pensiero: lei non c'e'.
un cuore sordo, che non da retta alla realta',
un cuore che sogna ancora quegli occhi che davano vita.
un cuore che pulsa rabbioso, perche' la rabbia e' l'unica sua amica.
la rabbia feroce perche' tutto e' andato.
tutto e' perduto.
un cuore che non si da' pace, non riposa un solo momento, un cuore che sente che non tutto e' stato fatto.
quel cuore che si allontana dalla confusione e si siede a guardare il mare, di notte..
fra la sabbia, la brezza e le lacrime.
un cuore, ormai solo uno.

Nessun commento: