08 gennaio 2007

io sono vero

mentre leggo mi viene voglia di scrivere.
e questo ormai e' l'unico posto in cui scrivo in santa pace.
mille quadernetti sparsi fra borse, giacche e valigie ancora da disfare.
mille pagine da riempire
ma sempre qualcuno o qualcosa intorno.
e allora accendo il computer e leggo le mie parole, i miei giorni passati..
se solo potessi leggere anche quelli futuri.
mio padre oggi seduto sul divano mi ha fatto una domanda alla quale avrei voluto rispondere in mille modi.
avrei voluto rispondergli sorridendo, forte, sicuro e deciso.
avrei voluto rispondergli da figlio, aggrappandomi alla sua mano forte
e rugosa, ma sempre grande, cosi' come e' rimasta nel tempo.
io crescevo, anche piu' in alto e la sua mano sempre forte.
avrei voluto rispondergli dicendogli solo poche parole rassicuranti
aspettando il suo sorriso.
e invece avrei dovuto rispondergli dicendogli la verita'.
ma qual e' la verita'?
io la conosco la verita'?
ne sono io il portatore o sono solo lo spettatore di una verita' che parole forti e decise mi mostrano in pomeriggi invernali?
so solo che mi accontento della mia forza, di una frase scritta per un "amico" virtuale, un compagno di blog.
di una risposta ad una mia frase dedicata a lui di cui riporto un pezzo..
non importa chi come e perche'.
importa solo a me e a lui:

sara' un domani piu' forte


avevo davvero bisgno di una frase cosi' vera
un abbraccio
massi

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