27 ottobre 2006

SHOCK!!!

n the day we sweat it out in the streets of a runaway American dream
At night we ride through mansions of glory in suicide machines
Sprung from cages out on highway 9,
Chrome wheeled, fuel injected
and steppin' out over the line
Baby this town rips the bones from your back
It's a death trap, it's a suicide rap
We gotta get out while we're young
'Cause tramps like us, baby we were born to run

Wendy let me in I wanna be your friend
I want to guard your dreams and visions
Just wrap your legs 'round these velvet rims
and strap your hands across my engines
Together we could break this trap
We'll run till we drop, baby we'll never go back
Will you walk with me out on the wire
'Cause baby I'm just a scared and lonely rider
But I gotta find out how it feels
I want to know if love is wild
girl I want to know if love is real

Beyond the Palace hemi-powered drones scream down the boulevard
The girls comb their hair in rearview mirrors
And the boys try to look so hard
The amusement park rises bold and stark
Kids are huddled on the beach in a mist
I wanna die with you Wendy on the streets tonight
In an everlasting kiss

The highway's jammed with broken heroes on a last chance power drive
Everybody's out on the run tonight
but there's no place left to hide
Together Wendy we'll live with the sadness
I'll love you with all the madness in my soul
Someday girl I don't know when
we're gonna get to that place
Where we really want to go
and we'll walk in the sun
But till then tramps like us
baby we were born to run

06 ottobre 2006

amore urlato

un urlo che squarcia il silenzio.
lungo, prolungato, vomitante, segreto, liberatorio,
disperato.
l'urlo disperato nella notte tersa.
l'urlo dell'amore.

20 settembre 2006

spirit on the water

Spirit on the water
Darkness on the face of the deep
I keep thinking about you baby
I can't hardly sleep

I'm traveling by land
Traveling through the dawn of day
You're always on my mind
I can't stay away

I'd forgotten about you
Then you turned up again
I always knew
We were meant to be more than friends

When you're near
It's just as plain as it can be
I'm wild about you, gal
You ought to be a fool about me

Can't explain
The sources of this hidden pain
You burned your way into my heart
You got the key to my brain

I've been trampling through mud
Praying to the powers above
I'm sweating blood
You got a face that begs for love

Life without you
Doesn't mean a thing to me
If I can't have you
I'll throw my love into the deep blue sea

Sometimes I wonder
Why you can't treat me right
You do good all day
And then you do wrong all night

When you're with me
I'm a thousand times happier than I could ever say
What does it matter
What price I pay

They brag about your sugar
Brag about it all over town
Put some sugar in my bowl
I feel like laying down

I'm as pale as a ghost
Holding a blossom on a stem
You ever seen a ghost? No
But you have heard of them

I see you there
I'm blinded by the colors I see
I take good care
Of what belongs to me

I hear your name
Ringing up and down the line
I'm saying it plain
These ties are strong enough to bind

Now your sweet voice
Calls out from some old familiar shrine
I got no choice
Can't believe these things would ever fade from your mind

I could live forever
With you perfectly
You don't ever
Have to make a fuss over me

From East to West
Ever since the world began
I only mean it for the best
I want to be with you any way I can

I been in a brawl
Now I'm feeling the wall
I'm going away baby
I won't be back 'til fall

High on the hill
You can carry all my thoughts with you
You've numbed my will
This love could tear me in two

I wanna be with you in paradise
And it seems so unfair
I can't go to paradise no more
I killed a man back there

You think I'm over the hill
You think I'm past my prime
Let me see what you got
We can have a whoppin' good time

13 settembre 2006

13 settembre

un anno dopo.
incredibile eppure cosi' semplice.
difficile a momenti, ma eternamente leggiadro.
un anno dopo, l'amore e' quello della prima volta,
curato, ridipinto, rattoppato.
l'amore di un anno fa e' un amore che mi scorre nelle vene
rapido, dal cuore alla testa fin dentro i polmoni.
un anno. un amore. un sogno.
ti..

11 settembre 2006

love is just a four-letter word

un antico canto
di note tradite.
la bugia nell'immaginazione e nella paura.
navigo fra mari disperati e onde tumultuose.
navigo nella mia anima di fiore eternamente sbocciato
negli anni scuri senza vita.
incontrami lontano da questo mondo che rivuole tutto indietro.
senza chiederti qul e' il tasto da premere perche' tutto vada per
il verso giusto.
basta solo volerlo.
e loro lo sanno, lo urlano, esortano e incitano.
loro che la felicita' l'hanno cercata e voluta.
loro che la felicita' l'hanno trovata il giorno in cui si sono detti si'.
nessuno prenderea' il tuo posto
se vuoi quel posto.
il vecchio canta, canta a squarciagola.
solo.
usa parole come fiori,
come sale,
come lacrime,
come me.
una scatola di lettere
che incollate una dopo l'altra
legano due cuori.

09 settembre 2006

sabato mattina

e' difficile spiegare cosa provo in certi momenti in cui
guardo una persona e di colpo provo compassione e pena per quella persona.
voglio dire, non la conosco, non so che vita faccia.
ma all'improvviso vengo colto da una vena di dispiacere, da un bisogno di protezione nei suoi confronti.
una voglia di essergli amico.
stamattina e' successo di nuovo.
magari e' la persona piu' cinica del mondo, a cui non importa niente degli altri.
non lo so.
ma mi succede questo.

08 settembre 2006

Acquario

Non e' necessario essere provetti scalatori per raggiungere la cima del Kilimanjaro in Tanzania.
E' la piu' alta montagna del mondo su cui si puo' camminare. Questo non significa che sia un'impresa facile. Bisogna essere in buona forma fisica e, per evitare i disturbi dovuti all'altitudine, bisogna salire gradualmente.
E' una buona metafora della tua situazione attuale, Acquario. Hai la possibilita' di iniziare un progetto che potrebbe portarti a raggiungere una cima con una vista spettacolare.
Ti bastera' essere paziente, prenderti cura di te stesso ed essere disposto sia a rispettare i tuoi limiti sia a spingerti un po' piu' oltre del solito.

26 agosto 2006

strade di vita

credevo di essere diverso.
lo sono in effetti, ma non cosi tanto da come mi immaginavo di esserlo.
ho sempre fatto quello che mi passava per la testa secondo i miei principi, le mie voglie, i miei desideri.
sempre libero, nel rispetto degli altri..
ma libero.
sognavo viaggi, sognavo avventure, lingue diverse, stagioni distanti dalle mie, colori e luci diverse.
sognavo ad occhi aperti qualcosa di cui sono follemente innamorato: la voglia di essere sempre e perennemente altrove.
questo spirito da Magellano si e' nascosto.
c'e' ma non si vede.
io lo vedo poco.
e' subentrato un velo di radici.
sara' l'eta'.. no, non diciamo stronzate, che eta'!!
sara' che comincia ad entrare nei miei pensieri, molto piu' radicato, il desiderio di fermare qualcosa, fermare il tempo in un qualsiasi momento e posto e da li riprendere i viaggi delle avventure.
ci sto provando, sto studiando, sto riflettendo, sto pianificando..
non so dove arrivero', e non so nemmeno come, almeno per ora.
ma conoscendomi non faro' niente se prima non avro' la certezza che il tempo si potra' fermare come voglio io...
e intanto i giorni passano, le mattine si svegliano e dal finestrino della macchina incontro i miei amici scozzesi ottuagenari, mano nella mano, in silenzio. parlano con l'intrecciarsi delle dita rugose e con le nocche indurite dal tempo.
si raccontano la vita, si raccontano un amore che probabilmente non si aspettavano nemmeno di portare fin li', su quella strada.
incontro l'uomo della bicicletta.
tutte le mattine, pioggia o sole lui e' la', con la sua amica a due ruote.
non pedala, la accompagna.
la tiene al riparo dalle macchine, a bordo strada. le racconta la sua solitudine quando si separano nel garage, una solitudine fatta di tv, pranzi e cene riscaldate, giornali ingialliti e mobili impolverati.
e poi ci sono loro, i due indiani.
tunica scura, sandali, scooter, turbante e casco sopra il turbante...
sembra quasi in bilico, ad ogni curva sembra possa cadere. e invece e' ben saldo.
tutti e due concentrati sulla strada, tutti e due a distanza di quasi 50 metri l'uno dall'altro.
davanti quello con la barba grigia, dietro quello con la barba scura..
tutte le mattine, stessa distanza, stessa posizione.
tutte le mattine ho i miei amici a cui dedico un saluto di buona giornata nei miei pensieri che si interrogano
sulle loro vite.
tutte le mattine.

21 agosto 2006

gocce di mare, il porto ama tutti

strani interminabili momenti.
come se mancasse il respiro e dovessi restare forzatamente in una condizione
di apnea.
un amore a lungo sognato, voluto.
un amore trovato, perso e ritrovato.
un amore a volte difficile da gestire.
ma la difficolta' si attenua con l'intravvedersi dell'obiettivo finale.
vorrei, mi piacerebbe, voglio.
sono deciso in quello che voglio, un pò meno nell'ottenerlo.
ecco la mia difficolta'.
le carte hanno parlato chiaro.
"tu sei una persona speciale, profonda, delicata.. hai timore di dare torto a qualcuno anche quando ce l'ha, come una paura di fare del male."
quella paura di fare del male c'e', c'e' sempre stata.
un freno.
un grosso freno che viene premuto quando si tratta di volere qualcosa, per paura di andare contro l'altro.
ma non riesco a toglierlo.
ci sto provando, perche' voglio scivolare leggero sulle strade del mio cuore, ma e' difficile.
tanto difficile.
ho bisogno di amare, ma ho ancora piu' bisogno di amore.
di sentirmi amato, sentirmi preso per mano, di sentire giorno dopo giorno che qualcuno pensa a me, che sono qualcuno per un'altra persona.
ho bisogno solo di questo.
di essere creduto, che le mie parole non portino diffidenza, timori, paure.
ho bisogno di mandare fuori tutta la mia voglia di amare.
solo cosi' riusciro' a togliere definitivamente quel freno.
che sensazione...
sentire dentro che vorresti sprigionare l'amore che hai, sognare di poter trasmettere con abbracci e mani tutto quello che provi.
e' come il quadro piu' bello che riesci a immaginare, dai colori piu' vivi, quelli che li guardi e resti senza respiro.
gia', senza respiro.
guardare due occhi e restare senza respiro e sentire che spesso i tuoi polmoni stanno per esplodere perche' l'aria non esce.
le parole fanno male lo so, ma gli occhi ancora di piu'.
e allora cerca di guardarmi negli occhi, quegli occhi che non hanno paura, non mentono, non fanno male.
quegli occhi che ti seguono sempre in ogni tuo passo, in ogni tuo movimento, in ogni tuo desiderio.
non aver paura.
sono qui e qui resto, fermo immobile, crescendo ogni giorno di piu'.
ma sempre qui, senza desiderare altri posti, altri rifugi, altre scappatoie.
resto qui per quello che voglio, per i miei sogni, per la mia felicita'.
resto qui per regalarti i tuoi sogni, che sono ancora piu' importanti dei miei, per tanti motivi.
non sono uno, non sono gli altri, sono io.
e non conta nient'altro..