10 agosto 2007

la voce atroce

l'aria fredda del mattino sulla pelle nera.
respiro col mal di schiena.
guardo giu.
5 piani.
5 anni.
5 giorni.
guardo giù e faccio pensieri osceni.
ma non sarà mai il momento.
parto e lascio qui qualcosa che forse non voglio lasciare.
non so nemmeno io cosa voglio lasciare o cosa no.
la valigia è piena di inutilità.
lascio tante cose qui e porto tante cose là.
da una vita lo faccio.
da quando quell'estate una voce mi ha detto:
"abbiamo pensato che è giusto se tu vieni con me"
e allora si parte.
verso città sconosciute persone lontane mai viste prima.
parto verso il buio.
forse se quel giorno non fossi partito avrei visto molta più luce.
e comunque è san lorenzo.
e allora stella cadi per me.
cadi e illumina tutto perchè qui è buio pesto.
qui è tutto senza luce.
senza pace.
senza pece.
senza veci.
senza voce.
con un dolore atroce.

Nessun commento: